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mercoledì 15 febbraio 2012

Un occhio al passato--Ondina Valla




Ondina Valla  sin da giovane si distinse per doti fisico-atletiche. Già dai campionati studenteschi si impose all'attenzione dei tecnici, ed appassionanti erano i duelli con la concittadina e compagna di scuola Claudia Testoni, che continuarono per tutta la carriera sportiva, ma fuori dal campo le due erano legate da una grande amicizia. A quattordici anni era già una delle grandi protagoniste dell'atletica leggera italiana conquistando il titolo di campionessa italiana assoluta e ottenne la convocazione in Nazionale
Era un'atleta , che riusciva nelle diverse specialità della corsa veloce, sugli ostcoli e nei salti. Il governo fascista la elesse ad esempio della sana e robusta gioventù nazionale.
Il più importante risultato della sua carriera fu l'oro alle Olimpiadi del 1936 a Berlino sugli 80 metri ostacoli. Nella semifinale con il tempo di 11"6, stabilì il primato del mondo. Il giorno dopo si disputò la finale. L'arrivo fu serrato, con ben quattro atlete piombate assieme sul traguardo. Non ci furono dubbi sulla vittoria della Valla, prima con 11"7, ma fu necessario ricorrere al fotofinish per stabilire l'ordine di arrivo per le inseguitrici. La sua rivale di sempre, Claudia Testoni, si ritrovò quarta, fuori dal giro medaglie. Qualche giorno dopo le due, insieme alla Bongiovanni e alla Bullano, conquistano anche il quarto posto nella staffetta 4x100.
L'oro fu il primo per le donne Italiane alle Olimpiadi.
Nel 1937 stabilì con la misura di 1,56 m il primato nazionale nel salto in alto, che mantenne fino al 1955, quando fu superato per un centimetro da Paola Paternoster.

Dalla rete By Peppe

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