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martedì 28 febbraio 2012

Un occhio al passato - Carl Lewis -



Soprannominato il figlio del vento,già nel 1980 alle Olimpiadi di Mosca a soli 19 anni venne selezionato per la squadra olimpica statunitense, ma il boicottaggio americano dei Giochi di Mosca ne impedì il debutto.
Ad Helsinky nella prima edizione dei campionati del mondo di atletica leggera  nel 1983, ottenne i suoi primi titoli, conquistando la vittoria nei 100 metri, nel salto in lungo e nella staffetta 4x100.
Nelle Olimpiadi di Los Angeles 1984.l'anno seguente partecipò anche ai 200 m, e riuscì a eguagliare il mitico  Jesse Owens del 1936  che a Berlino, conquistando quattro medaglie d'oro.
Ai campionati del mondo di Roma del 1987 arrivò secondo nei 100, battuto dal canadese Ben Johnson, che in quella gara ottenne il primato del mondo con 9 secondi 83 centesimi, riuscendo invece ad aggiudicarsi i titoli nel lungo e nella staffetta 4x100.
L'anno seguente Lewis voleva ripetere l'impresa dei quattro ori alle Olimpiadi del 1988 di Seul. Ma le cose non andarono come previsto, arrivò secondo dopo Ben Johnson nei 100 m correndo in 9"92, così come nei 200 m, dove venne battuto a sorpresa dal connazionale Joe DeLoach per pochi centesimi , inoltre  la squadra della staffetta 4x100 m venne squalificata nelle batterie (nelle quali Lewis non corse), a causa di un cambio irregolare. Solo la gara del salto in lungo andò secondo le attese e Lewis non ebbe problemi a difendere il titolo olimpico. Successe però un evento che sconvolse la classifica dei 100 metri, poichè alle analisi antidoping Ben Johnson fu trovato positivo, ed ammise l'uso della sostanza, ed il tiotlo Olimpico passò a Carl Lewis, che si vide riconosciuto anche come Campione Mondiale dell'anno precedente inoltre il 9"92 fu rconosciuto com nuovo primato del Mondo.
Dopo il 1988, il predominio di Lewis nello sprint iniziò a svanire, mentre le sue prestazioni nel salto in lungo rimasero eccellenti. Infatti nella finale, ai Campionati del mondo del 1991 a Tokyo, si assistette ad una delle gare più belle nella storia del salto in lungo, Lewis alla fine di una gara entusiasmante ottenne un 8,91 con vento oltre il limite e con una serie di salti impressionanti ben 5 sopra gli 8 metri e 80 cm, ma  il connazionale Mike Powell, superò con vento regolare il leggendario record di Bob Beamon, che resisteva dal 1968, ottenendo con 8 metri e 95, relegando Lewis al secondo posto.
Ma i Campionati giapponesi comunque diedero l'ennesimo successo nei 100 m. Nuovo e più giovane avversario di Carl Lewis in questa competizione fu Leroy Burrell, favorito in quanto neo-primatista del mondo della specialità con 9 secondi e 90. Ma un'incredibile prestazione di Carl Lewis, con una progressione impressionante negli ultimi 30 metri, gli fece vincere l'ennesima medaglia d'oro segnando anche il nuovo primato mondiale con 9 secondi e 86. La gara, leggendaria, registrò inoltre il 9"88 di Burrell, il 9"91 dell'altro americano Dennis Mitchell e il 9"92 del britannico Linford Christie; anche il quinto e sesto classificato, rispettivamente Frank Fredericks e Raymond Stewart scesero sotto i 10", con 9"95 e 9"96. Tutti i primi sei classificati realizzarono la loro migliore prestazione, che fu anche, a seconda dei casi, record nazionale o continentale.
Infine, sempre a Tokyo, Lewis ottenne l'oro anche nella 4x100 con una staffetta formidabile.
Alle Olimpiadi del 1992 di Barcellona, un altro duello nel salto in lungo tra Lewis e Powell venne deciso in favore di Lewis (per appena 3 cm, 8,67 m contro 8,64), che vinse il suo terzo titolo olimpico consecutivo nel salto in lungo. Assente nei 100 e 200 perchè mancò la qualificazione ai trails Americani, fu comunque chiamato a far parte della staffetta 4x100 americana che vinse l'ennesimo oro, nella quale corse, come suo solito, in ultima frazione realizzando il record del mondo.
Negli anni seguenti, Lewis non ottenne nessun titolo importante (finì terzo ai mondiali di Stoccarda nei 200 m e addirittura quarto nei 100).
Nel 1996 - a 35 anni - fece ritorno nel salto in lungo e scommise sul quarto titolo olimpico consecutivo. Lewis vinse con notevole facilità, divenendo il terzo atleta a vincere quattro titoli olimpici consecutivi in una disciplina individuale insieme ad Al Oerter (lancio del disco, 1956-1968) e Paul Elvstrøm (vela, 1948-1960). Lewis e Oerter sono gli unici due ad aver vinto nella stessa specialità;[2] Elvstrøm vinse in due discipline diverse.
Riepilogando Carl Lewis, ha vinto 10 medaglie olimpiche, delle quali 9 sono d'oro e 1 d'argento, in quattro partecipazioni dal 1984 al 1996. Inoltre ha vinto 8 medaglie d'oro, una d'argento e una di bronzo ai campionati del mondo di atletica leggera, in quattro partecipazioni dal 1983 al 1993.
LInk della finale di Tokyo 91 dei 100 metri :
http://www.youtube.com/watch?v=n9N3MvPssXM&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=A6zM-_0QOtQ

Fonte dalla rete

By Peppe

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